Il Segretario generale di Confcooperative Taranto, Carlo Martello, ha espresso il suo punto di vista sulla decisione di Melucci di abbandonare il Partito Democratico. Secondo Martello, Melucci non è mai stato davvero parte del PD, e la sua scelta non è legata alla tessera di partito, ma piuttosto a una differenza di formazione umana, culturale e sociale che lo ha reso estraneo al Partito.
Martello ha sottolineato che la decisione di Melucci rappresenta l’epilogo di un periodo di illusioni e delusioni per la città di Taranto, che aveva sperato in una rinascita ma ha invece assistito a una difficile situazione finanziaria.
L’ex amministrazione Di Bello è stata descritta come un periodo caratterizzato da inefficienza amministrativa e cambi frequenti di assessori. Martello ha poi sottolineato che la situazione ha preso una piega inaspettata con il cambio di schieramento politico di Melucci, che è passato dall’essere un alleato a diventare un avversario.
Martello ha enfatizzato il ruolo fondamentale dei partiti nel comprendere e rispondere ai bisogni della popolazione e ha evidenziato che Melucci è sempre stato estraneo a questo compito. Secondo Martello, Taranto ora ha bisogno di una guida che possa ricostruire una comunità che è purtroppo andata in frantumi, mettendo al centro delle decisioni politiche le persone e le loro emozioni, speranze, paure e difficoltà.
Infine, Martello ha sottolineato che questo non è il momento di preoccuparsi per la possibile perdita di finanziamenti in corso, ma di presentare candidati credibili che possano guidare la città fuori dalla tempesta.